mercoledì 17 novembre 2010

voglio elevarmi
dal tuo stato
di essere immorale,
sentire che non c'è
più niente da provare,
che è più facile smontare
e ricominciare,
che provare a rattoppare.

martedì 9 novembre 2010

crocifiggi ciniche sentenze tra le righe delle camicie appena stirate, sul bianco asettico dei nostri ideali a tempo determinato.
la fuga dal passato.
la fuga dei cervelli.
la fuga di gas.
la fuga da un monolocale troppo grande e da dei corpi troppo piccoli.
non c'è nessuno a proteggermi dai lacrimogeni che mi tiro contro da solo.non me li merito. o forse sì. è che non vedo il filo su cui cammino mentre cerco di far pesare più il "certo" che il "ma". e mi fanno male i piedi. e quando con un alito tremendo ti ho sussurrato all'orecchio "lo sai che mi piaci". il sole sbadigliava e vedeva che eravamo ancora lì. e che sembravamo cani randagi. che camminavamo sulla destra così se ci investivano non lo vedevamo. gli occhi vuoti a seguire il guard-rail e la testa piena di pensieri.
coniughiamo i verbi irregolari al passato remoto. non c'eravamo ma ce lo ricordiamo bene. il passato da cartolina. spolveriamo i ray-ban e vinili di hendrix. referendum multimediali per un woodstock che non si rifarà. spogliati della nudità, ubriachi di acqua distillata e fatti di smog praticheremo il libero odio.
non guardate quando svoltate gli angoli e vi scontrate contro le vostre copie in fac-simile. siete su un filo, siete luci di natale. nella letterina quest'anno gli ho chiesto le dimissioni ma l'ha bruciata insieme agli avvisi di garanzia. nei negozi le risse alla cassa. donne in carriera con figlie prostitute per passione. gli straordinari per pagare il digitale terrestre. le stelle sui marciapiedi di empoli. merry christmas
corri verso l'alba perché vuoi che domani arrivi prima. come l'onda sul bagnasciuga, a cancellarti gli sfregi e a bagnarti di fresco. farò una collana con le perle che hai pianto di nascosto. ero talmente concentrato da non accorgermi di niente, i particolari mi hanno investito come un trenitalia in ritardo.