e crocifissa sarà, la sua generazione. in un lago di sangue, e di rassegnazione. orfana di madre puttana, e di padre coglione.
martedì 9 novembre 2010
non c'è nessuno a proteggermi dai lacrimogeni che mi tiro contro da solo.non me li merito. o forse sì. è che non vedo il filo su cui cammino mentre cerco di far pesare più il "certo" che il "ma". e mi fanno male i piedi. e quando con un alito tremendo ti ho sussurrato all'orecchio "lo sai che mi piaci". il sole sbadigliava e vedeva che eravamo ancora lì. e che sembravamo cani randagi. che camminavamo sulla destra così se ci investivano non lo vedevamo. gli occhi vuoti a seguire il guard-rail e la testa piena di pensieri.
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